Perché a Parma si mangiano gli anolini e non i capelletti o i tortellini? Perché a Parma la zuppa è detta inglese? È una questione di stile e Parma è una città che ha una sua identità culturale costruita nel corso dei secoli e che troviamo anche nella sua cucina. Come è possibile individuare lo stile e la cultura alimentare che in questi ultimi due secoli ha caratterizzato questa città, come per esempio è possibile per altre attività artistiche e artigianali? Su quest’argomento vasto e complesso, per sommi capi e con l’aiuto di immagini,ci ha intrattenuto, in una rapida esposizione sull’origine dello stile identitario della moderna cucina borghese parmigiana, permettendo di comprendere l’oggi e possibilmente guidare un futuro in costruzione, GIOVANNI BALLARINI.
Giovanni Ballarini, dal 1953 al 2003 è stato professore dell’Università degli Studi di Parma, nella quale è ora Professore Emerito. Dottor Honoris Causa dell’Università d’Atene (1996), Medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte del Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica Italiana, Orde du Mérite Agricole della Repubblica Francese. Anche in collaborazione con allievi, diversi dei quali ricoprono cattedre universitarie, ha svolto un’intensa ricerca scientifica in Medicina Veterinaria documentata da oltre novecento pubblicazioni e numerosi libri.
Negli ultimi trenta anni e soprattutto con il pensionamento ha indirizzato la propria ricerca all’antropologia alimentare che considera i determinanti di tipo sociale dell’alimentazione umana pubblicando oltre seicento articoli e numerosi libri. Nel 2020 ha pubblicato La Forma dell’Oro e Alla Parmigiana. Stile di una Cucina come Cultura. Ha svolto e mantiene un’intensa attività di divulgazione, collaborando con quotidiani e settimanali on line e partecipando a trasmissioni televisive. Presidente Onorario dell’Accademia Italiana della Cucina.