Da oltre trent’anni il Rotary è in prima fila nella lotta a questa malattia invalidante
Il 24 ottobre 2016 si celebra, in tutto il mondo, la Giornata Mondiale della Polio. Questa Giornata è stata istituita dal Rotary International oltre 10 anni fa per ricordare l’anniversario della nascita del dott. Jonas Salk, responsabile del team che ha sviluppato il primo vaccino antipolio.
Nessuno deve dimenticare i successi ottenuti contro la poliomielite che, dal 1985 con il progetto Polio Plus del Rotary International e grazie anche al vaccino orale del dott. Albert Sabin, si è ridotta del 99% nel mondo.
Al momento, infatti, la malattia è presente solo in Afghanistan, con 8 casi, e in Pakistan con 14 casi dall’inizio dell’anno. Tre nuovi casi di polio in Nigeria, paese che era stato dichiarato l’anno scorso libero dalla malattia, hanno messo in allerta i Governi e le Istituzioni internazionali come il Rotary.
Polio Plus, come ricorda Franco Venturi, Governatore del Distretto Rotary 2072 (Emilia-Romagna e San Marino) «è stato il grande progetto strategico del Rotary International che nacque in un Rotary Club italiano, come progetto 3H per le Filippine. Poi – prosegue il Governatore – grazie al crescente numero di Club che, via via, ad essa si aggregarono, l’iniziativa ampliò gradualmente il suo raggio d’azione, finché nel 1983 il Consiglio Centrale del Rotary International ed a seguire, il Consiglio di Legislazione del 1986, decisero di farne un progetto globale, per vaccinare, contro questa terribile malattia, tutti i bambini del mondo».
Il Rotary – grazie a partner internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il CDC, l’Unicef e Fondazione Bill & Melinda Gates – rimarrà impegnato per assicurare che ogni bambino nasca in un mondo libero dalla polio e sia per sempre protetto da questa malattia invalidante.