Intorno all’anno Mille il vescovo Sigifredo II fondò due grandi monasteri benedettini a Parma, occupando la pianura a est e a nord delle mura cittadine, quali sentinelle della cittadella vescovile, dominata dalla Cattedrale: il cenobio maschile fu dedicato a San Giovanni Evangelista e quello femminile a San Paolo. Le due istituzioni furono le grandi protagoniste della vita spirituale, culturale ed economica della città di Parma fino alla dominazione napoleonica, quando il primo monastero fu parzialmente demanializzato, restando però in parte possesso monastico, mentre il secondo fu completamente alienato, dando inizio a un lento, ma inarrestabile declino. Il volume che qui viene presentato dai due curatori,, il nostro socio Arch. Alberto BORDI e l’Arch. Sauro ROSSI, nel ripercorrere le vicende storiche dello straordinario complesso, ove capolavori assoluti, quale la Camera del Correggio, convivono ora con ambienti colpiti da deprimente degrado, traccia, attraverso la conoscenza filologica delle vicende costruttive e storico-artistiche del passato, una visione di un’auspicabile possibilità nel futuro di proficua fruizione per la nostra comunità cittadina e per i visitatori.
Il Monastero di San Paolo: mille anni di cantieri.
INIZIATIVE
“Piccoli viaggiatori nella città d’Oro”
Guida di Parma, scritta dai bambini per i bambini