La donazione del midollo osseo – Conviviale del 20 marzo 2021

 

Si è svolta sabato 20 marzo la Conviviale organizzata dal nostro Club inerente al tema della donazione di midollo osseo, in collaborazione con ADMO. Con questo service divulgativo abbiamo così aderito al service nazionale Rotaractiani fino al Midollo, promosso dal nostro Distretto 2072.

Abbiamo ospitato diversi relatori, tra i quali Pietro Di Liddo, biologo, volontario ADMO dal 2014, ex responsabile sanitario ADMO Parma, attualmente membro del Consiglio Direttivo di ADMO Emilia Romagna. Hanno inoltre partecipato Giorgia Morini, madre di ricevente di midollo osseo nel 2014, Riccardo Piovan, ricevente dalla sorella nel 2002, Fabrizio Mendogni, donatore effettivo nel 2012.

La prima relazione è stata quella di Pietro Di Liddo, il quale ha spiegato la storia di ADMO e come si sia arrivati in pochi anni a costruire una rete di donatori potenziali sul territorio nazionale. Ci ha inoltre illustrato dal punto di vista tecnico-scientifico come si effettua una donazione di midollo e quali sono le patologie che richiedono il trapianto. Si è inoltre soffermato in modo particolare sul problema della poca conoscenza sul tema da parte della popolazione, la quale non ha sviluppato ancora la sensibilità che ha già per le donazioni di sangue o di organi. Oltre alla diffidenza di potenziali donatori verso la donazione di midollo, anche la pandemia COVID non ha aiutato a trovare nuovi donatori, facendo calare dell’80% i nuovi iscritti all’ADMO nell’ultimo anno.

Successivamente sono intervenuti gli altri ospiti, donatori o riceventi di midollo osseo. Questa seconda parte si è rivelata carica di emozioni per la gioia che abbiamo visto nei loro occhi mentre ci raccontavano le loro donazioni e come con un semplice gesto abbiano salvato la vita ad una persona.

Abbiamo ascoltato con attenzione la testimonianza di Riccardo Piovan, campione di Rugby ben noto nella nostra città, il quale ha “ricevuto una seconda vita” nel 2002. In quell’anno infatti, in seguito a diagnosi di leucemia linfoblastica acuta, ha ricevuto una donazione di midollo osseo dalla sorella. Il percorso tuttavia non è stato semplice, infatti è stato costretto a sottoporsi e importanti cure immunosoppressive restando isolato per un mese in camera sterile.

Alla fine è intervenuto Fabrizio Mendogni. Ci ha raccontato come si sia iscritto “per caso” ad ADMO agli inizi degli anni ’90, dopo aver incontrato dei volontari ad un banchetto. Nel 2011 ha donato midollo ad un malato di leucemia all’estero. Nel suo racconto in particolare si è soffermato sul ricovero in ematologia, dove si è reso conto delle condizioni precarie in cui si trovavano quei pazienti, solo una parte dei 1700 in Italia attualmente in attesa di un donatore compatibile. Dopo questa esperienza si è tatuato il logo ADMO sull’avambraccio per ricordarsi di questo evento importante.

Prima di concludere la serata i nostri ospiti si sono resi disponibili a rispondere alle nostre tante domande inerenti al tema. Inoltre Di Liddo ha voluto dedicare la serata a Enrico, un giovane ragazzo che qualche mese fa è morto per recidiva oncologica dopo due tentativi di trapianto di midollo.

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