Il giorno 27 Maggio si è svolta la conviviale in videoconferenza del Rotary Club Parma.
Relatore, Riccardo Volpi, Presidente del Club per l’annata 2019-2020.
Il relatore ha raccontato la sua esperienza di medico e di uomo nel corso dei mesi trascorsi in prima linea in Ospedale nella lotta al Coronavirus. Ha tracciato gli aspetti medico-professionali e posto alcune riflessioni personali. Titolo della relazione: “L’invasione……di un nemico annunciato”, un titolo curioso nato dal riscontro, durante la lettura di riviste scientifiche della Letteratura Internazionale, di alcuni articoli che mostravano che questo grave evento era stato addirittura già previsto nel 1555 da Nostradamus (tra i più famosi e importanti scrittori di profezie della storia) e preannunciato vari anni fa da alcuni report della CIA, pubblicati su due libri in lingua francese nel 2005 e nel 2009. Il relatore ha tracciato una panoramica sulla malattia mettendone in risalto le principali manifestazioni cliniche e le complicanze, gli aspetti diagnostici e le possibilità terapeutiche a disposizione. Inoltre, ho cercato di illustrare quello che la ricerca scientifica in queste settimane ha prodotto in termini di prospettive di cura e quali altri studi sperimentali sono in corso.
Nella seconda parte, ha portato alla luce il coinvolgimento personale e umano emerso nel corso delle lunghe settimane trascorse in ospedale di fronte alla sofferenza degli ammalati e dei loro familiari, la solitudine nel dolore e nella morte, le difficoltà oggettive nate dalla scarsità dei mezzi di cura, i duri turni di lavoro con indosso i dispositivi di protezione, le difficoltà organizzative, la malattia occorsa a vari operatori sanitari. Dalla altra parte, l’aspetto della solidarietà, tra medici, infermieri e personale ausiliario, l’abnegazione di tutto il personale nella professione, la generosità delle associazioni, fra le quali tutti i Rotary Club dell’Area Emiliana2 e del RC Parma in particolare, delle imprese e dei privati con importanti interventi a favore dell’Ospedale Maggiore, degli Ospedali territoriali di Fidenza e Borgotaro, e delle singole Unità Operative ospedaliere.